giovedì 2 agosto 2012

Notte Blu sul tema dell'ecosostenibilità

Testa di paglia, la mascotte della manifestazione
La Notte Blu di Lido di Camaiore, alla quinta edizione, quest'anno è dedicata al tema dell'ecosostenibilità.

Speriamo che sia un segnale positivo che preannuncia più bici, meno macchine e meno rifiuti sul territorio comunale. Qui la rassegna stampa dal sito ufficiale della Notte Blu.

mercoledì 1 agosto 2012

Butti la spazzatura, ricevi denaro da spendere subito. In Norvegia.


In questo filmato si vede un esempio di come funziona la raccolta differenziata in Norvegia: al supermercato butti bottiglie di plastica, lattine e altri materiali riciclabili, e ricevi uno sconto in denaro spendibile nello stesso supermercato.

martedì 27 marzo 2012

"Differenziare, smaltire e rivendere. - Raccolta differenziata: meno costi e meno rifiuti"


È possibile levare i cassonetti della spazzatura dalle strade di Lido di Camaiore? A questa domanda ha risposto Alessandro Del Dotto, candidato sindaco per Camaiore, in un incontro con i residenti di Lido al Bar Baroni in passeggiata.

Ha introdotto Antonio Vanni: "Gli abitanti di Lido sentono il problema dei cassonetti che occupano spazio, tolgono parcheggi ad auto, moto e bici, e d'estate emanano cattivo odore. Le normative impongono un obiettivo obiettivo di raccolta differenziata al 65%. Ma c'è anche un problema tariffe. L'inceneritore di Falascaia dopo tante battaglie è stato finalmente chiuso. Ma in Versilia la tariffa rischia di salire, anche per i costi di smantellamento dell'incenerritore: costava mantenerlo, costerà smantellarlo."

Alessandro Del Dotto prende la parola partendo da un opuscolo che spiega la raccolta differenziata in un vademecum che dura 5 anni per le famiglie della comunitè montana del Cervino. "Dobbiamo arrivarci anche noi in Versilia.

Camaiore in questo momento è il fanalino di coda della Versilia. Dal 33% quest'anno occorre arrivare alla quota minima del 65% prevista dalla normativa, portando Camaiore ad aderire alla strategia Rifiuti Zero, come Capannori. Ma come organizzare la raccolta differenziata sul territorio? Ci sono tre strategie possibili, che possono essere integrate:

  1. Raccolta porta a porta in giorni stabiliti della settimana
  2. Isole ecologiche (fino al 2002 presente nel comune, poi perdute)
    Punti di raccolta (campane, cassonett, cesti) per abitanti della zona
  3. Area conferimento ingombranti e materiali indifferenziati
Per esempio, nelle zone densamente popolate come Lido, probabilmente il metodo più efficiente è la raccolta porta a porta.

Dove l'abitato ha una densità minore, come nelle frazioni collinari di Camaiore: isole ecologiche, che però non diventino discariche abusive (per esempio grazie al controllo di telecamere).

Quindi ecco la soluzione che proponiamo: raccolta differenziata e strategia rifiuti zero per Camaiore.

Attori principali sono cittadini. I cittadini dovrano modificare le loro abitudini. Occorre anche educare il cittadino, dallo scolaro al nonno. Anche l'amministrazione però deve fare la sua parte, migliorando i servizi e mettendoli a punto a favore del cittadino.

Con una strategia adeguata, i costi che si abbattono nel tempo, anche perché la raccolta differenziata  incentiva a produrre meno rifiuti."

Domanda di un cittadino: Invece di una spesa, può essere un guadagno?
Del Dotto: "In altri posti lo fanno. Bisogna iniziare. I rifiuti non sono un costo ma possono essere una risorsa. Plastica, vetro, carta, alluminio possono rientrare nel circuito industriale. Obiettivo. contenere e ridurre i costi dello smaltimento rifiuti. In sintesi:

Differenziare, smaltire e rivendere."

Domanda di un cittadino: Perché fare esperimenti quando altrove le esperienze sono già statte fatte e hanno avuto successo?

Del Dotto: "la sperimentazione deve terminare, ormai sono cinque anni che nel centro storico di Camaiore si fa raccolta differenziata sperimentale. Il bello del porta a porta è che non devi neanche andare a portare il sacchetto, vengono a prenderlo."

Antonio Vanni: "D'estate si fa raccolta differenziata negli stabliment balenari. Perché non viene estesa? Isole econlogihe, cassonetti, se non si in efficienza, probabilmente le tariffe aumentano, e infatti l'abbiamo visto: i rifiuti raccolti male costano di più.
È eccessivo che stabilimenti balneari paghino 3000 euro per quattro mesi."

Del Dotto: "i nostri obiettivi sono efficienza e diminuzione rifiuti. In Versilia costi troppo superiori alla media. In Versilia paghiamo 182 euro a tonnellata per smaltire i rifiuti mentre Napoli paga 80 euro a tonnellata.

Il Centro destra aveva proposto nel 2010 addirittura di togliere la raccolta differenziata porta a porta. Invece occorre continuare ma occorre anche controllare meglio i costi.

Attualmente la Versilia ha due società comunali per i rifiuti di sette comuni. Probabilmente è una diseconomia. I comuni devono controllare meglio i costi di queste due società.

Per finire, l'inceneritore è stato chiuso per tutelare la salute. L'Asl indagherà sugli effetti che l'uso dell'inceneritore negli anni ha prodotto sulla salute dei cittadini che vivono in prossimità dell'inceneritore di Falascaia.

Occorre dare un messaggio chiaro alla città. Cosa ci lascia questo decennio di centro destra? Nel caso della gestione dei rifiuti lascia costi troppo elevati e una gestione inefficiente. Occorre imitare esperienze virtuose come quella di Capannori e di tante altre città che fanno raccolta differenziata e chiedono ai cittadini meno soldi di quelli che chiede il Comune di Camaiore."

I commenti sono benvenuti

venerdì 23 marzo 2012

È possibile levare i cassonetti della spazzatura dalle strade di Lido?


Incontro con il candidato sindaco Alessandro Del Dotto
26 marzo 2012, ore 18, presso il Bar Baroni, Lungomare Europa 29
Lido di Camaiore, elezioni comunali 2012


È possibile organizzare una seria e efficiente  raccolta dei rifiuti sul lungomare e  nell'abitato  di Lido di Camaiore? Oppure dobbiamo tenere per sempre i cassonetti in strada, rubando spazio ai passaggi pedonali, togliendo parcheggi, deturpando le strade e l'atmosfera? Siamo sicuri che i cassonetti siano la soluzione più efficiente ed economica?

Cosa ne pensi di queste possibili soluzioni? Quali altre soluzioni vorresti suggerire? Se non puoi intervenire, scrivi liberamente nei commenti.
  1. Eliminare i cassonetti dalle strade di Lido di Camaiore.  
  2. Raccolta porta a porta con sacchetti di colore diverso a seconda del materiale Raccolta porta a porta in diversi  e dedicati   giorni della  settimana 
  3. Approntare  appena possibile la distribuzione ai residenti di fascette individuali per chiudere i diversi sacchetti con codice a barre personalizzato che permetta in base al comportamento virtuoso della famiglia di usufruire di  piccoli sconti sull'imposta  sui  rifiuti solidi urbani .
  4. Organizzare una efficiente isola ecologica nel territorio comunale in appoggio al servizio esistente di ritiro dei rifiuti ingombranti con riconoscimento, a chi conferisce direttamente all'addetto dell'isola, di un ulteriore piccolo  sconto sulla tariffa   familiare .  
  5. Mi piace l'attuale sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani perché penso che sia la forma più giusta di raccolta  e spero che inceneriscano tutto  anche vicino a casa mia, perché mi piace. 

Si parlerà del tema della raccolta rifiuti a Lido di Camaiore, e di altri temi.

domenica 5 febbraio 2012

Gli aumenti delle tariffe e la cattiva gestione dei rifiuti in versilia



Gli aumenti della TIA a Viareggio e del sostanzialefallimento della Raccolta Differenziata a Camaiore (attualmente al 35 % circa) sono ambedue la faccia di una medaglia della gestione dei rifiuti in Versilia che è stata fatta fino ad ora.
E’ un fatto che le tariffe dovute dai Comuni per i loroconferimenti sono aumentate passando da 102 euro iniziali a 182 euro a tonnellata di oggi e l’impianto di Falascaia è stato chiuso dalla
magistratura per inquinamento da diossina .
Al di là di una valutazione complessiva ed attenta sul contratto con Veolia che va sollecitata, soprattutto per quanto riguarda le tariffe e gli obblighi contrattuali , và impedito che
tutto ciò si traduca in un costo per i cittadini, che si vedono aumentare in modo considerevole i costi della spazzatura. E’chiaro, a questo punto, che dobbiamo riprendere in mano e con forza la gestione dei rifiuti partendo da questi presupposti e continuando
con una raccolta efficiente , che per troppo tempo è stata gestita in alcuni Comuni, (soprattutto Camaiore e Viareggio) in modo quanto mai approssimativa generando confusione sul metodo delle buone pratiche da usare .
Dobbiamo continuare a perseguire con più determinazione una corretta gestione che passa per la raccolta differenziata porta a porta, avente come obiettivo il recupero della materia prima , il compostaggio ,con la riduzione progressiva dei rifiuti indifferenziati fino a portali a zero. Questa
soluzione non può prescindere naturalmente da una organizzazione che ottimizzi
il servizio ,senza dubbio costoso se fatto male,e da una costruzione di impianti comprensoriali che valorizzino economicamente i rifiuti.
Questa è la soluzione che l’Italia dei Valori chiede di portare avanti con forza perché ritiene che sia quella che dà i migliori risultati ormai sperimentati da numerosi Comuni anche vicino a noi .
Naturalmente il buono o il cattivo esito della raccoltadifferenziata e di questo circuito virtuoso passa poi dai Comuni, che attraverso le società diraccolta , sono responsabili della efficienza del servizio o di tutte le mancanzeriscontrate .
A loro è demandato il compito di eliminare tutti gli sprechi che si traducono poi in maggiori costi sullebollette per i cittadini, magari con unocchio attento anche per migliorare le condizioni per l’ambiente e per la salute di tutti.
Vanni Antonio
Resp. Ambiente Prov. Lucca

lunedì 5 dicembre 2011

La Regione Emilia Romagna smentita sul tema degli inceneritori


La Regione Emilia Romagna viene smentita sul tema degli inceneritori e i loro presunta innocuità per la salute (guardare il filmato dal minuto 3:30).

Sacchetti per la spesa: problemi e truffe

L'utilizzo di sacchetti per la spesa inutili è enorme: la vita media di un sacchetto, dal negozio a casa, è di pochi minuti. Se in una famiglia si va in negozio o supermercato due volte alla settimana senza portarsi la propria borsa, si parla di 100-200 sacchetti l'anno che vanno dal negozio alla spazzatura entro venti minuti.

Inoltre, con la nuova normativa, si stanno verificando delle vere e proprie truffe, con sacchetti in plastica normale o leggermente modificata venduti come bioplastica.

Prendere l'abitudine di andare sempre in negozio con una borsa-shopper piegata in tasca o nella borsa personale fa risparmiare centinaia di sacchetti di plastica l'anno.